Destinazione d'uso: edifici residenziali
Tipo di intervento: nuova costruzione
Struttura: xlam
Anno intervento: 2021
- Luogo: Firenze
Descrizione dell'interevento
Il progetto del “Bargeo” nasce come intervento di recupero di una volumetria esistente relativa ad un’attività produttiva dismessa.
Il legno è stato pensato, nella lungimirante visione della CDM Costruzioni, per ottenere il massimo in termini di velocità di esecuzione, rapporto qualità/costo e ovviamente di sostenibilità.
I vincoli urbanistici hanno disegnato una soluzione progettuale molto complessa e articolata, con soluzioni costruttive al limite dell’eseguibilità attraverso il ricorso alle strutture in legno, a causa della alta incidenza delle superfici a terrazze, dei percorsi a ballatoio e delle coperture piane.
Per sviluppare il progetto esecutivo, seguire la direzione lavori e la cantierizzazione, il committente si è rivolto alla società NextWood, specializzata in building management.
NextWood ha sviluppato un concept costruttivo disegnato sulla necessità di garantire la massima qualità costruttiva quale garanzia di durabilità e di integrazione fra le componenti strutturali e quelle impiantistiche, con un attento controllo sul costo di costruzione.
Da sottolineare l'impiego del sughero espanso come materiale di isolamento a cappotto, virtuoso esempio di sostenibilità ambientale, ma anche garanzia di durabilità vista la sua insensibilità al contatto con acqua e umidità.
Il risultato è stato quello di sviluppare dettagli costruttivi innovativi e attenti al rispetto degli obbiettivi e di portare ad un risultato finale garantito anche attraverso il raggiungimento della certificazione ARCA.
L’edificio è stato completato nel settembre 2021.
Il sistema MyMeter
In un lavoro così complesso la garanzia fornita dal rigore delle scelte progettuali e dall’attenzione costruttiva è stata estesa nel tempo attraverso l’inserimento del sistema di monitoraggio MyMeter.
Il livello di attenzione e qualità progettuale è il requisito fondamentale, ma la possibilità di essere pesato non solo sulla teoria, ma anche col riscontro del dato di monitoraggio è stato un concetto fondamentale sia per verificare concretamente tale efficacia, sia per poterla controllare nel tempo.
In particolare il monitoraggio si rende fondamentale per due aspetti in particolare, le terrazze e i tetti piani e la facciata in adiacenza a un fabbricato esistente.
In questi elementi morfologici, le soluzioni progettuali e costruttive hanno due limiti: da un lato la cantieristica che sottopone la teoria all’imprevisto della realtà, meteo, imprevisto, rischio di errori esecutivi, che devono essere pesati nell’ipotesi progettuale; dall’altro la longevità e la manutenzione degli elementi messi in opera.
Il monitoraggio permette di verificare la struttura oltre il dato teorico, controllando lo stato dell’umidità del legno durante il cantiere e verificando che possibili problematiche in esecuzione, rientrino progressivamente proprio grazie alle soluzioni impiegate.
Inoltre il monitoraggio, inserito in un corretto piano di manutenzione, permette di prevenire potenziali problemi che dovessero occorrere nel tempo per eventi accidentali o mancanza di manutenzione stessa e intervenire tempestivamente riducendo i problemi e quindi di costi.