TUTTI PROGETTANO E COSTRUISCONO AL MEGLIO, MA L'IMPREVISTO E' SEMPRE DIETRO L'ANGOLO...
L'adozione di un sistema di monitoraggio dell'umidità come MyMeter sugli edifici in legno, in prima battuta potrebbe essere interpretato come una mancanza di fiducia nei confronti dei tecnici (progettista e DL) e dell'impresa costruttrice.
I fatti dimostrano, invece, che un sistema di monitoraggio come MyMeter non solo non è alternativo al buon costruire, ma deve essere inteso come uno strumento di supporto, che accompagna il costruttore e i progettisti negli anni di responsabilità del loro operato nei confronti dell'abitazione e segue il committente anche oltre i 10 anni di garanzia sul fabbricato.
Questa case history mostra chiaramente come, sebbene sia il progettista che l'impresa siano esperti di edilizia in legno, gli eventi che potrebbero portare ad avere presenza di umidità nelle pareti potrebbero dipendere da fattori del tutto casuali, occasionali e fuori dal controllo anche della migliore impresa costruttrice.
SESTO FIORENTINO: UN ESEMPIO DI COME MYMETER FUNZIONA E GARANTISCE LA SALUTE DELLA STRUTTURA
A circa due anni dall’installazione del Sistema di monitoraggio MyMeter sulla palazzina multipiano in X LAM di Sesto Fiorentino nel mese di aprile del 2020 il sensore n 7 ha evidenziato valori di umidità del legno superiori a quelli di sicurezza.
All’osservazione non risultava nessuna anomalia né in interno né in esterno e nei mesi successivi, questo valore di umidità è andato riducendosi progressivamente.
Nel mese di ottobre 2020 il Sistema ha rilevato un nuovo allarme per superamento di soglia che ha richiesto un approfondimento con l’obiettivo di individuare la causa dell’umidità.
Il documento racconta la fase di indagine e l’analisi delle cause del problema.