Il monitoraggio della copertura della Fiera di Vicenza è unico sotto vari aspetti e la soluzione adottata è stata studiata e progettata per questo caso specifico, partendo dal Know How dell’azienda.

Viste le dimensioni straordinarie della copertura e la struttura della stessa, l’esigenza della committenza era quella di installare un sistema di monitoraggio efficace, facendo un investimento economico efficiente, ottimizzando il numero di sensori e il posizionamento dei punti di lettura.

L’idea che gli edifici industriali possano raggiungere grandi dimensioni ci ha spinti a provare ad ottimizzare i costi, andando ad aumentare gli elementi meno impattanti. La soluzione a cui abbiamo lavorato è stata fondamentalmente quella di evolvere i sensori standard dalla capacità di gestire due punti di lettura, fino a quattro.

In questo modo, il numero di sensori – elementi tecnologicamente più complessi e costosi – si è ridotto a favore dell’aumento dei punti di lettura, composti da elettrodi e cablaggi.

Dall’analisi dei disegni tecnici, si è deciso di suddividere idealmente la copertura in due falde uguali con superficie di 5760 mq (144 x 40 metri).

Ogni falda è stata dotata di una centralina MyCPU 100 che raccoglie i dati dai 63 sensori MySenseBus  posizionati in quella porzione di copertura.

In totale, sono presenti 126 sensori, che monitorano lo stato della copertura attraverso 492 sonde, di cui 366 punti di lettura per l’umidità e 126 per la temperatura. Dal conteggio si evince come non per tutti i sensori siano state attivare le 4 sonde di umidità disponibili.

Per il cablaggio dell’impianto sono stati necessari circa 9000 m di cavo, di cui circa 6000 necessari per collegare i 126 sensori agli alimentatori e altri 3000 metri di cavo di segnale tra dati e centralina.