Domande sul Sistema MyMeter in generale
MyMeter è un sistema di monitoraggio in continuo dell’umidità di pareti, solai e coperture in legno.
Si distingue dai normali igrometri puntuali per il fatto che il suo scopo non è quello di rilevare un valore di umidità istantaneo, ma è quello di vigilare nel tempo sul parametro critico della concentrazione di acqua, valutandone la tendenza a crescere o decrescere in punti potenzialmente critici della struttura (attacco a terra della struttura, aperture, soglie, piatti doccia, aggetti, solai e coperture).
Poiché gli effetti negativi della presenza di acqua nelle strutture lignee insorgono al protrarsi di questo contatto, MyMeter è stato progettato per analizzare la concentrazione di umidità su scala temporale continua, così da definirne una tendenza e comunicare per tempo eventuali situazioni di rischio al conduttore dell’edificio.
Per questo motivo, i dati rilevati e trasmessi sono valori medi, frutto di un algoritmo di calcolo che pesa maggiormente il perdurare di una condizione di umidità, piuttosto che valori poco significativi a livello temporale.
MyMeter è un Sistema di monitoraggio che abbina sensori MySense di umidità e temperatura del legno ad una centralina MyCPU 100 che elabora i dati ricevuti dalle sonde e li rende disponibili per la consultazione in cloud. In locale, un allarme (MyAlarm) permette poi di comunicare eventuali situazioni critiche, attraverso eventi visivi e sonori.
I sensori possono essere cablati (MySense Bus) o via radio (MySense Radio). Questa seconda opzione permette di ampliare la copertura del Sistema di monitoraggio, aggiungendo sensori anche in momenti successivi.
Il monitoraggio dell’umidità del legno è un controllo utile e da implementare su ogni tipo di legname e tecnologia costruttiva. Per questo motivo MyMeter può essere impiegato su tutti i principali legnami: legno di abete, pino e larice.
Le tipologie di utilizzo più comuni sono su strutture CLT o Xlam, Timber Frame o Telaio. Inoltre, MyMeter può essere utilizzato su travature in legno massiccio o lamellare e monitora sia le strutture verticali che i solai e le coperture.
È utilizzato sia in fase diagnostica/preventiva (nuovi edifici o edifici sani) sia in interventi di risanamento per monitorare che le azioni intraprese per risolvere un problema pregresso di eccesso di umidità, sia in fase di risoluzione.
In generale, le fasi di asciugatura del legno sono lunghe, soprattutto se la parete è chiusa dall’interno e dall’esterno da elementi di chiusura (cappotti termici, contro-pareti ecc).
Lo sviluppo di MyMeter ha preso riferimento e spunto dalla norma UNI 13183-2 “umidità di un pezzo di legno segato – Stima tramite metodo elettrico”. La norma definisce un metodo non distruttivo per stimare l’umidità di un pezzo di legno segato utilizzando un misuratore di elettricità a resistenza.
Il limitato campo di applicazione di questa norma e l’obiettivo di restituire valori istantanei, devono essere considerati solo un parziale riferimento normativo.
Nella tabella seguente sono riportate le principali differenze tra le condizioni previste dalla norma e il funzionamento di MyMeter. Le discrepanze sono dovute al fatto che MyMeter è stato pensato per strutture in legno industrializzate, che possono essere realizzate da più strati posizionati in senso ortogonale tra loro e separati da uno strato di collante (pareti Cross Laminated Timber o xlam). In particolare, proprio la presenza di tavole incrociate nelle pareti in CLT ha portato all’utilizzo di elettrodi di lunghezza in grado di attraversare tutte le lamelle. Poiché l’acqua si propaga nel senso della fibra della tavola, la misurazione effettuata secondo la norma, infiggendo gli aghi alla profondità di 0,3 volte lo spessore della parete, potrebbe non essere sufficiente a evidenziare una criticità a livello più profondo.
Le rilevazioni da parte dei sensori avvengono in modo continuo ogni 20/40 minuti e la loro trasmissione alla centralina è istantanea.
Per questioni di ottimizzazione del trasferimento di dati, i valori elaborati dalla centralina sono poi trasmessi alla piattaforma WoodinCloud una volta ogni 8 ore. Tutti i dati sono disponibili accedendo all’area riservata del sito con le proprie credenziali.)
In caso di variazione di umidità che superi la soglia del valore 20% la centralina non aspetta 8 ore a comunicare con il portale WoodinCloud ma invia il valore critico in pochi minuti dalla lettura, attivando un protocollo di invio tramite mail dell'allarme.
L’attendibilità dell’algoritmo di calcolo di MyMeter è stata confermata dalla prestigiosa “Biotehniska Faculteta” dell’Università di Lubiana a firma del Prof. Boštjan Lesar e prof. dr. Miha Humar.
Come evidenziato in studi comparativi, le misurazioni effettuate con MyMeter sono coerenti con quelle di sistemi di misurazione istantanea dell’umidità.
Tutti i dati misurati con frequenza oraria e trasmessi dalla centralina al cloud sono accessibili dall’utente attraverso credenziali di accesso personalizzate e possono essere scaricati sotto forma di file dati da elaborare a fine di analisi statistica.
Domande sulla Centralina MyMeter CPU
La centralina MyCPU 100 è in grado di gestire fino a 400 punti di lettura, gestendo sia sensori collegati tramite cavo bus, sia quelli wireless.
In questo modo è possibile, di fatto, monitorare qualsiasi tipo di struttura: edifici privati, scuole, edifici multipiano, ma anche coperture civili e industriali in legno.
Tutti i dati rilevati dai sensori del Sistema MyMeter sono disponibili per consultazione accedendo alla piattaforma WoodinCloud.
Oltre ad essere visualizzabili in tempo reale, tutte le informazioni raccolte vengono conservate senza limite di tempo, rappresentando la memoria storica dell’edificio.
Attraverso semplici grafici e la possibilità di selezionare intervalli di date personalizzate, è possibile ricostruire la tendenza dell’umidità di ogni singolo punto di lettura monitorato.
Poiché MyMeter è un Sistema di monitoraggio dell’umidità in continuo e di lungo periodo è fondamentale poter contare su rilevazioni e misurazioni sempre corrette.
Per questo motivo, il Sistema ha una serie di controlli per avvisare l’utente in caso di malfunzionamento.
Ad esempio, se la CPU non riceve almeno un segnale da un sensore per più di 24 ore, il sistema individua questa anomalia e la segnala attraverso l’allarme sonoro, quello visivo (MyAlarm) e l’invio di mail di alert. Il malfunzionamento risulterà anche sul portale WoodinCloud.
Nel caso in cui, invece, fosse il portale WoodinCloud a non ricevere alcun segnale da parte della centralina entro le 48 ore, sarò lo stesso portale ad inviare una email di malfunzionamento, che potrebbe riguardare la centralina o il sistema di connessione centralina-portale.
Quando il sistema rileva una criticità da parte di un sensore, attiva un allarme sonoro emesso dal buzzer inserito nella centralina e si illumina un triangolo rosso nella cover del MyAlarm.
Nello stesso istante, l’Utente responsabile riceve una mail di alert attraverso il portale WoodinCloud.
Per bloccare l’allarme sonoro basterà collegarsi alla centralina tramite un dispositivo connesso in locale, e tacitarlo agendo sull’apposita icona.
Questo intervento disabiliterà solo l’allarme sonoro, lasciando acceso e visibile il triangolo rosso di allarme su MyAlarm e senza effetti sull’invio di notifiche a mezzo email.
Domande relative ai sensori
Per far fronte ad ogni tipo di esigenza da parte dei committenti, il Sistema MyMeter permette l’impiego sia di sensori cablati (MySense Bus) che collegati in modalità wireless (MySense Radio). In questo caso i dati tra sensore e centralina viaggiano su frequenze radio e non è necessario predisporre cavi di collegamento.
In entrambi i casi resta identica la modalità di connessione delle sonde ai due tipi di sensore e avviene tramite un collegamento plug-in con morsetti diversificati per rendere il collegamento semplice, veloce e sicuro.
MySenseBus è il sensore di umidità consigliato per le abitazioni di nuova costruzione, dove, tramite cavo a bassa tensione i sensori vengono collegati in serie alla centralina MyCPU 100.
Il collegamento in serie tra i sensori e la centralina tramite cavo bus, fornito con il sistema, è estremamente facile, grazie ai morsetti a molla che garantiscono contatti o fissaggi affidabili e resistenti.
La connessione in serie tra sensori e centralina tramite il cavo garantisce la sicurezza di trasmissione dei dati, anche su lunghe tratte, anche fino a 100 metri.
MySenseRadio è il sensore di umidità consigliato per le abitazioni già esistenti, risanamenti e monitoraggi provvisori, dove non è possibile portare il segnale via cavo alla centralina MyCPU 100.
I dati di umidità e temperatura vengono inviati una volta ogni 20-40 minuti alla centralina, tramite trasmissione ad onde radio.
Il sensore via radio lavora nello stesso modo del MySenseBus, tuttavia presenta i naturali limiti di portata di tutti i dispositivi Wireless, legati alla presenza di barriere interposte tra il sensore e la centralina. In campo aperto la distanza massima della trasmissione dei dati è di circa 50 metri.
La batteria del sensore Radio ha una durata stimata di circa 5 anni e per la sua sostituzione può essere normalmente reperita nel mercato.
I sensori MySense, sia nella versione Bus che in quella Radio, sono stati pensati per essere installati in modo intuitivo e veloce. Il posizionamento del sensore nella scatola elettrica permette di renderlo accessibile in caso di manutenzione, controllo o sostituzione.
Le scatole elettriche, una volta avviato il sistema vengono chiuse con normali placche cieche così da mimetizzarsi con le normali prese elettriche presenti nella struttura finita.
La rilevazione del gradiente di umidità del legno avviene per un principio che si basa sulla misurazione della resistenza elettrica attraverso sonde metalliche infisse nei componenti lignei.
Le sonde (due barre metalliche filettate da 4mm di diametro) rappresentano l'elemento che raccoglie le informazioni sull'umidità e le trasmette al sensore.
Dovendosi adattare anche a strutture come l'xlam (CLT) - pareti a tavole incrociate incollate - la lunghezza delle barre che penetrano per quasi tutto lo spessore della parete permette di intercettare tutte le lamelle che costituiscono l'xlam. In questo modo è possibile aumentare la probabilità di intercettare fenomeni di umidità proveniente dall'esterno, dall'interno o per risalita.
Per lo stesso motivo e per offrire la massima superficie di lettura su tutta la loro lunghezza, le barre filettate non sono isolate, a differenza di quanto avviene con i puntali degli igrometri tradizionali.
Di norma, i puntali degli igrometri sono isolati, leggendo solo in punta, e vengono infissi ad una profondità pari allo 0,3 dello spessore del legno.
Tale tipologia di misurazione non è adatta ad un sistema di controllo che si pone l'obiettivo di monitorare la struttura nel tempo in modo continuativo, individuando cambiamenti di tendenza nella concentrazione di umidità del legno.
Come emerge dalle nozioni di fisica tecnica edile, nella definizione dell’umidità relativa, il parametro di temperatura è in relazione con quello dell’umidità.
Pertanto, l’impiego del sensore di temperatura è necessario per poter interpolare correttamente i dati provenienti dalle sonde.
Ogni sensore è dotato di due sonde di umidità e di una di temperatura orientabile - lunghezza 1 metro - da posizionare a contatto con il legno.